Si chiama coordinamento «Free vax – No Green Pass» e si è costituito il 12 agosto, con l’obiettivo di «raccordare» le manifestazioni di «protesta pacifica» contro l’introduzione del certificato che consente solo a vaccinati, neo guariti dal Covid o possessori di tampone negativo, l’accesso a una serie di luoghi pubblici, fra cui ristoranti, palestre e piscine.
«L’abbiamo fatto per evitare di disperdere le energie sul territorio e che le manifestazioni si sovrappongano – spiega Davide Bocco, che ha un’officina meccanica nel Cuneese e si occupa della comunicazione sul web per il neocostituito gruppo-.
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